Tutte le acque reflue dei grandi centri abitati vengono convogliate attraverso il sistema fognario metropolitano (acque nere) agli impianti di trattamento, i depuratori civili, che possono essere pubblici e privati.
I liquami sono sottoposti ad un trattamento biologico, con il processo di trattamento si produce una frazione liquida (acque chiarificate) e una frazione semi-solida (palabile) chiamata “fango biologico da depurazione”. Il solito processo di trattamento è utilizzato per il trattamento delle acque reflue provenienti da attività produttive come ad esempio quelle Agroalimentari, il risultato della quale è anche esso un fango biologico.
In Europa, è sempre più utilizzato il termine biosolids, con il quale si vuole indicare appunto il fango biologico ottenuto dopo specifici trattamenti sopra brevemente descritti e con tutte le caratteristiche rispondenti agli alti standard di qualità e sicurezza imposti dalla legge di settore e dunque adatti per l’utilizzo nel settore agricolo.
I biosolids, correttamente utilizzati grazie alla loro qualità e caratteristiche chimico-fisiche, costituiscono un apporto prezioso di sostanza organica umificata ai terreni agricoli, andando a recuperare sostanze preziose e insostituibili come il fosforo, il carbonio e l’azoto. Con il succedersi delle stagionalità i terreni agricoli risultano molto impoveriti di sostanza organica per la forte asportazione di biomassa che non è più possibile reintegrare con letame o sovescio.
L’apporto di biosolids pertanto determina sicuramente dei benefici agronomici per le piante e per il suolo. Infatti l’elevato contenuto di sostanza organica e di elementi nutritivi, quali azoto, fosforo, potassio, zolfo, calcio e magnesio, produce numerosi vantaggi.
Apportando nel terreno sostanza organica si produce un effetto ammendante determinato dalla componente umificata, la quale contribuisce ad incrementare:
La sostanza organica ha i seguenti effetti benefici:
L’effetto ammendante e fertilizzante consente benefici:
Lo spandimento dei fanghi biologici in agricoltura consente l’apporto di quantità di fosforo e potassio che soddisfano il fabbisogno annuale delle colture, e spesso determina un arricchimento del terreno di elementi non dilavabili che saranno rilasciati lentamente.
La quantità di sostanza organica umificata consente all’azienda di ridurre l’effetto negativo dell’assenza delle letamazioni (da anni non più eseguite) e di risparmiare la distribuzione di concimi organici concentrati e dei concimi azotati (urea – nitrato).
Infine con la distribuzione della sostanza organica viene aumentata la capacità di ritenzione idrica cioè la capacità di trattenimento dell’acqua che evita così i fenomeni di crepacciamento ed essiccamento dei terreni, tipici delle stagioni siccitose.
Potassio è un elemento molto importante per la vita, la nutrizione e lo sviluppo delle piante. I quantitativi apportati quindi con lo spandimento dei fanghi biologici determineranno un risparmio sull’utilizzo dei concimi chimici potassici.
Azoto altro elemento importante per la fertilità dei terreni e per lo sviluppo delle piante. La carenza di azoto nelle piante determina una vistosa riduzione dell’accrescimento con la comparsa di gravi fenomeni di ingiallimento fogliare. L’azoto elemento fondamentale per lo sviluppo delle piante, è presente nei terreni italiani generalmente in modeste quantità. E’ presente sotto forma organica e chimica sotto forma di nitrati e sali ammoniacali ed è assorbito facilmente assorbito dai vegetali preferibilmente nella forma più solubili come i nitrati.
Fosforo è un elemento molto importante per la fertilità dei terreni, nel terreno è presente in ragione dello 0,05 – 0,01%; viene assunto dalle piante come fosfato di cui il terreno dispone di piccole quantità. Apportando quindi fanghi biologici si aumenterà in maniera significativa la frazione di fosforo assimilabile a tutto vantaggio delle coltivazioni.